Se a Jimi Evans, Mike Collins e compagnia non interessa essere etichettati con un genere musicale, il motivo sta nella sicurezza estrema nelle proprie capacità, ed il perché non è poi tanto difficile da capire. Il pozzo da cui attingono un talento smodato è senza fine, ed i boys si devono appena preoccupare di comporre, cosa che accidentalmente sembrano saper fare benino. Shot Glass Souvenir è fatto di dodici canzoni, undici originali più la sontuosa cover di Up The Junction, che più di altre cose recensite negli ultimi tempi risultano estremamente telegeniche: se gli zelanti produttori di palinsesti ad MTV avessero un minimo di coscienza, si farebbero un favore mettendo un paio di estratti da questo album in rotazione costante. Per capire a cosa stia alludendo basta dare un ascolto a Give'n'Take, che apre il sipario sferrando un pugno da ko tecnico all'ignaro ascoltatore. Signore e signori, siamo di fronte alla perfezione formale del concetto di pop music: arrangiamenti straripanti e voci – soprattutto la clamorosa, vagamente nasale solista di Evans – gestite con equilibrismo d'acrobati ben al di sopra delle righe.
I Throwback Suburbia ricordano una britpop band alle prese con un corso monografico di powerpop scandinavo: chi da qualche tempo segue questo blog saprà di cosa stia parlando; tutti gli altri sono pregati di andarsi ad ascoltare It's You e Sinking Feeling, brani dove echi di Suede e Supernaturals sono camuffati da un sound smaccatamente chitarristico alla maniera di Merrymakers e Dorian Gray. Caroline tiene a livello la componente più “rocker” del disco e fa da perfetto contraltare a Best Of Intentions, la miglior ballata qui presente che immediatamente segue. E non è tutto, perché lo standard da sogno viene addirittura alzato da Get Her Off My Mind e Down To Love. Durante la prima, mi pare di vederlo, Jason Falkner sembra capeggiare i Crowded House; la seconda, a mio parere il miglior brano in assoluto del disco, con la sua accessibilissima, devastante melodia aiuta a definire i crismi del powerpop del nuovo millennio.
Shot Glass Souvenir è un disco che, se il mondo girasse per il verso giusto, sarebbe mainstream. Un avviso ai naviganti, quindi: i Throwback Suburbia vi sbatteranno in faccia senza remore il loro essere sfacciatamente pop, non c'è trucco non c'è inganno. Chi ha per forza bisogno di stare male, per ascoltare musica, è pregato di volgere il proprio sguardo altrove. Gli altri provino ad accendere la radio, chissà che prima o poi qualcuno si accorga che anche con bands così si possono fare i milioni.
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