Jon Paul Allen e Juan Pablo Mazzola, titolari delle ditte
individuali Slingsby Hornets e Baby Scream, giungono alla quarta apparizione su
Under the Tangerine Tree. Ora, a parte i prodotti sempre ottimi, tra me e loro è
nato un rapporto che sa quasi di confidenziale amicizia. Ergo, i commenti sui
nuovi dischi che potete leggere qui sotto tenteranno di essere il meno parziali
possibile, ma forse non riusciranno completamente nell’intento.
The Slingsby Hornets -
Borrowed and Blue (2012; Expedition HotDog Recordings)
Jon Paul Allen, nel tipico stile
Slingsby, offre anche questa volta un gradito plateau di sapienti covers ben
scelte e ben reindirizzate, abbinate ad una piccola ed accurata selezione di
brani autografi. Il tutto, come d’uso, viene interpretato da Jon alla luce
della propria concezione glammistica della materia. Al solito, ma valga la pena
ripeterlo nel caso eventuali novizi avessero la compiacenza di leggere questo blog,
confrontare le versioni proposte dagli
Slingsby Hornets alle canzoni originali
è esercizio fuorviante, perché il trattamento loro riservato le sconvolge
talvolta al punto da renderle irriconoscibili. Specificando che l’ultima
considerazione non può che essere vista come un enorme complimento all’interprete,
sottolineiamo come imperdibili l’energizzata cover di un classico Carpenters
quale
Yesterday Once More; l’ennesima ma in questo caso meritevole
interpretazione della mini hit di David Essex
Rock On e un tributo a Chris De
Berg, che negli 80’s spopolava in modulazione di frequenza con una canzoncina
chiamata
Lady In Red. Tra gli originals, suggerirei di non perdere la
saltellante
Love Love e le riuscite ballate
It’s Gonna Rain e
Growin’ Old
Disgracefully. Ciliegina sulla torta, un packaging geniale che ricalca il “vestito”
dei cd import giapponesi. Per collezionisti dotati di orecchie per intendere.
(
Official website |
CD Baby)
Baby Scream -
Lost Balloons (2012; Eternal Sunday) Un uomo solo al comando, anche in
questo caso, argentino, chiamato
Juan Pablo Mazzola, guida una macchina da
guerra chiamata
Baby Scream. Ennesimo capitolo di una discografia chilometrica,
Lost
Balloons in realtà non è propriamente un disco nuovo, ma una raccolta
comprendente frammenti di vita della band andati persi nel corso della
carriera. Covers, inediti, demo, versioni alternative di brani già apparsi su
precedenti album perché è giusto così, per fare un po’ d’ordine e perché certe
cose dovevano essere portate a conoscenza del pubblico. Si apre con
We Are
Against The System (One More Chance), versione demo del brano già apparso sull’album
Ups ad Downs, che in una veste così grezza e striminzita conferisce
paradossalmente maggior risalto alle conclamate qualità di scrittura di Mazzola.
The Revenge Of The Nerds ed
I Don’t Wanna Wake Up From This Dream sono outtakes
del grandioso extended play
Identity Theft (vincitore della
classifica redatta
da questo blog riguardante I migliori “mini” del 2010) e quindi madidi della docile
foga lennoniana che permeava quel disco. Poi le covers, e la passione sfrenata
per Bolan che sprizza da brani autentici e mai realizzati come
A Song For A
Soldier e
Reality, per sconfinare poi in riletture inaspettate di classici punk
rock come
When The Angels Sing dei Social Distortion e
Judy is a Punk e
Beat On
The Brats dei Ramones. Chi conosce Juan Pablo non può non amarlo; chi lo ama
non può non completare la collezione Baby Scream con Lost Balloons. (
Official website|
Bandcamp)