giovedì 6 settembre 2012

Gente di famiglia.

Jon Paul Allen e Juan Pablo Mazzola, titolari delle ditte individuali Slingsby Hornets e Baby Scream, giungono alla quarta apparizione su Under the Tangerine Tree. Ora, a parte i prodotti sempre ottimi, tra me e loro è nato un rapporto che sa quasi di confidenziale amicizia. Ergo, i commenti sui nuovi dischi che potete leggere qui sotto tenteranno di essere il meno parziali possibile, ma forse non riusciranno completamente nell’intento.


The Slingsby Hornets - Borrowed and Blue (2012; Expedition HotDog Recordings) Jon Paul Allen, nel tipico stile Slingsby, offre anche questa volta un gradito plateau di sapienti covers ben scelte e ben reindirizzate, abbinate ad una piccola ed accurata selezione di brani autografi. Il tutto, come d’uso, viene interpretato da Jon alla luce della propria concezione glammistica della materia. Al solito, ma valga la pena ripeterlo nel caso eventuali novizi avessero la compiacenza di leggere questo blog, confrontare le versioni proposte dagli Slingsby Hornets alle canzoni originali è esercizio fuorviante, perché il trattamento loro riservato le sconvolge talvolta al punto da renderle irriconoscibili. Specificando che l’ultima considerazione non può che essere vista come un enorme complimento all’interprete, sottolineiamo come imperdibili l’energizzata cover di un classico Carpenters quale Yesterday Once More; l’ennesima ma in questo caso meritevole interpretazione della mini hit di David Essex Rock On e un tributo a Chris De Berg, che negli 80’s spopolava in modulazione di frequenza con una canzoncina chiamata Lady In Red. Tra gli originals, suggerirei di non perdere la saltellante Love Love e le riuscite ballate It’s Gonna Rain e Growin’ Old Disgracefully. Ciliegina sulla torta, un packaging geniale che ricalca il “vestito” dei cd import giapponesi. Per collezionisti dotati di orecchie per intendere. (Official website | CD Baby)

Baby Scream - Lost Balloons (2012; Eternal Sunday) Un uomo solo al comando, anche in questo caso, argentino, chiamato Juan Pablo Mazzola, guida una macchina da guerra chiamata Baby Scream. Ennesimo capitolo di una discografia chilometrica, Lost Balloons in realtà non è propriamente un disco nuovo, ma una raccolta comprendente frammenti di vita della band andati persi nel corso della carriera. Covers, inediti, demo, versioni alternative di brani già apparsi su precedenti album perché è giusto così, per fare un po’ d’ordine e perché certe cose dovevano essere portate a conoscenza del pubblico. Si apre con We Are Against The System (One More Chance), versione demo del brano già apparso sull’album Ups ad Downs, che in una veste così grezza e striminzita conferisce paradossalmente maggior risalto alle conclamate qualità di scrittura di Mazzola. The Revenge Of The Nerds ed I Don’t Wanna Wake Up From This Dream sono outtakes del grandioso extended play Identity Theft (vincitore della classifica redatta da questo blog riguardante I migliori “mini” del 2010) e quindi madidi della docile foga lennoniana che permeava quel disco. Poi le covers, e la passione sfrenata per Bolan che sprizza da brani autentici e mai realizzati come A Song For A Soldier e Reality, per sconfinare poi in riletture inaspettate di classici punk rock come When The Angels Sing dei Social Distortion e Judy is a Punk e Beat On The Brats dei Ramones. Chi conosce Juan Pablo non può non amarlo; chi lo ama non può non completare la collezione Baby Scream con Lost Balloons. (Official website| Bandcamp)

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