venerdì 12 aprile 2024

The Yum Yums "Poppin' Up Again"



Un nuovo disco degli Yum Yums è la finestra di casa aperta sulla primavera dopo lunghi mesi di buio e freddo inverno norvegese; le gonne delle coetanee che si accorciano e si liberano dalla copertura ingombrante del piumone stagionale. È il gol della tua squadra del cuore in contropiede dopo novanta minuti in apnea. È la pizza vuncia con il birrone dopo il wash out imposto dal medico curante. È quel connubio magistralmente miscelato di power pop, pop punk e bubblegum music di cui, a cadenza tri o quadriennale, abbiamo disperatamente bisogno, e lo sappiamo.

Morten Henriksen e colleghi di turno mettono di nuovo la testa fuori dal guscio come suggerito dal titolo, al solito corredato da doppio senso poppettistico, e sono quelli di sempre. Tutti sanno cosa aspettarsi da loro, e gli Yummies non deludono. Sempre dichiaratisi sudditi devoti di Ramones, Real Kids, Plimsouls e Devil Dogs, nell'autocertificazione gli ex ragazzi da Moss non hanno mai tralasciato di indicare tra le muse ispiratrici gli Sweet (per la quota glam) e gli Ohio Express (per quella bubblegum). "Poppin' Up Again" è dunque un tubetto di concentrato pop ad alto contenuto energetico, che in quattordici tracce e mezz'oretta di puro divertimento raggiunge lo scopo prefissato dalla ragione sociale della casa: farvi stare bene.

Ricordate i riferimenti musical-culturali appena elencati? Bene, li conoscevate già, non c'era bisogno, avete ragione. E allora, le danze sono aperte da Vitamin U con un riff che sembra preso a prestito da Fox On The Run, e sono portate avanti da Got Me Good, il cui giro di chitarra in qualche modo richiama quello di Get Over You. Porti sicuri, siamo a casa. Baby Oh Baby, Steal My Heart Away e Sweeter Than You sono accademici esempi di grande power pop moderno e pure abbastanza tirato, mentre la traccia che regala il titolo all'album non poteva non essere un manifesto del suono Yum Yums tra sei corde stoppate, voci-laser e melodie senza tempo.

Si fatica parecchio a trovare lacerti debolucci, da qualunque angolatura si guardi l'album: Whole Lotta Kissin', Dance! e Foxy trascinano tutti nella più prossima balera, Come Back è un supremo frammento bubblegum che sarebbe stato a pennello nella raccolta "Right To Chews" e la deliziosa accoppiata Baby Doll/Candy pare uscita dallo studio di un Phil Spector rasserenato e senza la passione per le armi.

I testi, come tradizione vuole, sembrano ispirati alla Smemoranda del liceo, perché tutti invecchiamo, ma il romanticismo adolescenziale è uno stato della mente perdurante. Le turbe, però, qui sono prese con leggerezza, come sempre. "Poppin' Up Again" è un altro grandissimo disco di musica pop frutto della mente e della penna di uno  tra i più costanti (e consistenti) autori rock'n'roll contemporanei; un bellissimo album in grado di reggere il difficile paragone con il predecessore "For Those About To Pop", che a mio personalissimo parere resta il capolavoro supremo della banda: se avete ascoltato quell'opera, le conseguenze non sono difficili da trarre.

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