domenica 16 agosto 2009

Singolo del Giorno 16-08-09: Miss Chain & the Broken Heels - Lie b/w He's Your Boy (2009; Shake Your Ass)

Signore e signori, è ufficialmente caduto il record del mondo sulla distanza dei sette pollici a quarantacinque giri. Già, perchè Miss Chain & the Broken Heels, con questo nuovo dischetto intitolato Lie, toccano quota tre singoletti in qualcosa meno di un anno e mezzo. E vai. Registriamo dunque con piacere un altro frammento vinilico da aggiungere alla nostra collezione, ancora una volta messo assieme con stile ed irriverenza dalla nostra band bergamaso-vicentina preferita.

Lo scorso dicembre tessevamo le lodi di Boys & Girls, il loro 45 secondogenito, e notavamo un'innata capacità di gestire in maniera personalissima una proposta che, tutto sommato, attingeva a piene mani da una formula piuttosto classica: rock'n'roll al femminile frontale, un pizzico sgangherato (cosa che non guasta mai) e molto molto melodico. Pane per i nostri denti, insomma e ciccia prelibata per le fauci di qualunque sano ed onesto appassionato di pop'n'roll. Per non deludere nessuno, diciamo subito che Lie e He's Your Boy (But Could Be Mine), i due brani che abitano questo nuovo 7" edito dall'Italianissima Shake Your Ass, seguono le coordinate che Astrid Dante, Disaster Silva ed i Barcella Bros. hanno imparato a farci amare nel corso dell'ultimo biennio. Così, come tutti auspicavamo, il gruppo ci seppellisce con la solita scarica adrenalinica fatta di saltellanti basi soniche tra il garage ed il bubblegum più entusiasmante, mentre le linee vocali di Astid strizzano come di consueto l'occhio alle reginette del powerpop'n'roll Americano degli ultimi trent'anni, per un impasto globale che farà ammattire i fans di Go Go's, Nikki & the Corvettes e Shivvers.

Ne abbiamo già parlato l'altra volta, ma vale la pena sottolineare che la band, oltre a produrre grandi dischetti, è da sempre impegnata in una serratissima attività live. Sembra incredibile, ma io ancora non sono riuscito a vederli, perbacco. Devo organizzare ai ragazzi un concerto da queste parti.

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