sabato 20 febbraio 2021

Disco del Giorno: Rich Mattsson & The Northstars "Skylights" (2021 - Poor L' Amour Records)

 


Essendo il celebrato titolare dello studio Sparta Sounds e avendo guidato, o guidando tuttora, svariate bande del calibro di Tisdales, Bitter Spills e Glenrustles, Rich Mattson è una vera istituzione nella florida scena di Minneapolis. Con i Northstars l'idea originaria sarebbe stata quella di imbastire un disegno folk cosmico, naturalmente senza tralasciare le istanze d'istinto jangle americano che hanno caratterizzato le sue esperienze precedenti in gruppo. "Skylights", il quinto album lungo delle stelle settentrionali, è frutto prelibato di americana circolare, e si nota che il signor Mattson ha ascoltato i dischi giusti. Si sentono Neil Young e David Crosby, i Buffalo Springfield, Jeff Tweedy e persino certi Jayhawks. Sia chiara una cosa, ci teniamo: riferimenti alt. country della miglior specie, questo sì, ma l'album è segnato da un tratto assolutamente originale, e il merito è in parte da ascrivere a Germaine Gemberling, la quale, dividendo il microfono con Mattson, è ampiamente in grado di creare sinuose melodie lui/lei che definiremmo notevoli.


L'idea all'origine della creazione della band - il folk astrale, ipse dixit - pare realizzata in modo più che soddisfacente nell'apertura affidata a Death Valley, ma non si pensi a una divagazione eccessivamente spaziale: la forma canzone è infatti ben presente nel quadrato di un'americana appassionante nel suo incedere impellente. Le atmosfere western di Against The Wall, la criptica ballata Kiss The Sky nonché il grazioso jangle di In Flight spolverano le più frequenti reminiscenze stilistiche del gruppo, ma è nella sequenza centrale Another Stupid Song - Processing (altro grande impatto della signorina Germaine Gemberling!) - Just Telling Stories, imbevuta di sublime americana springfildiana, che quartetto dà il meglio di sé, dimostrando di sentirsi a proprio estremo agio nel maneggiare la materia.


I rimandi Eric Burdon di How Can It Be? Un'ulteriore perla folk come Morbid Fanatic e il romantico spaccato cantautorale di King By Now concorrono a impreziosire, qualora se ne sentisse ancora la necessità, un disco i cui chiari ispiratori sono inseriti in una sceneggiatura personale e fortemente ispirata. Non è un mistero che qui a UTTT siamo grandi fan di certo country alternativo e della miglior americana: "Skylights" è una pregevole aggiunta alla nostra collezione.

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