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martedì 31 gennaio 2012

Disco del Giorno 31-01-12: The Breakups - Running Jumping Falling Shouting (2012; autoprodotto)

I Breakups si sono formati nel 2007 sulle ceneri, indovinate un pò, di due fallimenti. Ad aver ispirato il nome probabilmente dev'essere stato il primo, quello più importante: un bel giorno, la fidanzata storica di Jake Gideon decide di piantarlo in asso. E come se il breakup numero uno non fosse stato abbastanza violento da travolgere la vita del pover Jake, un altro sberlone del destino era in agguato ad aspettarlo. Il co-fondatore della sua precedente band, infatti, alla fine del loro primo show assoluto, trasferisce armi e bagagli in Virginia, piantando una solenne pietra tombale sulle speranze del protagonista di questa triste storia. Che fare? Dev'essersi chiesto Jake? Sparire nel conforto dell'anonimato o riprovarci?

Massì, riproviamoci, ho in testa un'idea - più o meno il pensiero di Gideon dev'essere stato questo - E sai che faccio? Chiamo la band The Breakups, magari mi aiuta ad esorcizzare il destino beffardo. Detto fatto. Dal 2008, anno d'uscita del loro ottimo extended play d'esordio Eat Your Heart Out, i Breakups sono attivi nell'area di Los Angeles per servirci. E di tempo ne è passato, più di quattro anni, ma il lavoro lungo, quello che avrebbe disegnato in senso attendibile i loro connotati, aveva bisogno di una preparazione adeguata. Adesso che ci siamo, possiamo dire che il training è riuscito, e le dodici songs che compongono Running Jumping Falling Shouting proiettano l'album in orbita, concorrendo a fare del gennaio duemiladodici una delle partenze più sparate in termini di qualità generale dei dischi pubblicati.

Il primo lp dei Breakups è un lavoretto altamente melodico; un impasto prettamente popolare che Gideon sfrutta al meglio per raccontare alla grande piccole storie di vita vissuta, uscendosene con un prodotto assolutamente delizioso. E ce ne accorgiamo subito, sin dalla partenza di I'm Thinking Of A Number Between 1 And 99, brano viscerale ed acustico e melodioso pur nella penombra in cui esercita; una riflessione di profondità abissale che nondimeno riesce ad essere soavemente pop e che sarebbe potuto stare a pennello nell'ultimo, grandissimo disco dei Supraluxe. La successiva Run From Rock'n'Roll ci proietta subito sulla cima Coppi del disco, e i pur rischiosi synth che la introducono aprono la strada ad una legatura di tralci armonici a tre voci tutta da scoprire.

Se fossi un discografico saprei quale singolo estrarre da un disco, perchè bisogna seguire criteri oggettivi. In questo caso, il lato A del 45 lo occuperebbe Better Off Alone, che aumenta i giri ed il voltaggio ed i sintetizzatori, creando i presupposti perfetti per un danzereccio uptempo. E Jake Gideon sa come modulare le emozioni, perciò I Don't Want To Know è una magnifica ballata, dolcemente devastata dall'estasi del dubbio, subito seguita da Shelf Life, che ostenta invece un portamento vistosamente vintage pur virato in toni, modi e suoni contemporanei. Tra le altre tracce in chiara evidenza segnaliamo l'estesa Trust, che a metà episodio propone persino uno stacchetto di caos orchestrale un pò A Day In The Life, lo stile di canto e l'incedere pacato e luminoso in modalità Pernice Brothers di Sentimentalis e infine Amelia, dove approccio modernista e chitarre più alte rispetto alla media del disco fanno da apripista ad uno dei ritornelli più adesivi del disco.

Quasi dimenticavo: quando Running Jumping Falling Shouting sarà nei negozi il calendario segnerà il 14 febbraio. San Valentino. E vi stupite? Quale giorno migliore per celebrare l'album di una band chiamata Breakups? Se festeggiate la ricorrenza, regalatelo alla vostra metà. Ci penserà due volte prima di rompere con voi.

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