Questi dieci giorni di assenza dal blog non ci volevano proprio, visto che avevo preso l'ottima abitudine di scrivere un pò più spesso. Rincasato, dopo dieci giorni spesi tra Milano e Pavia, ho trovato subito una piacevolissima sorpresa, se non altro...Eggià, perchè è finalmente arrivato via posta celere (ma celere un cazzo poi, ho pagato cinque dollari extra e ci ha comunque messo venti giorni) Gran Jukle's Field, nientemeno che il nuovo album dei Nines.
David Bash, ossia il cervello dietro all'International Pop Overthrow, ha classificato i tre precedenti dischi del progetto canadese dominato da Steve Eggers (Wonderworld Of Colourful del 1999, Properties Of Sound del 2001 e Calling Distance Stations uscito l'anno scorso) al primo, secondo e ancora primo posto nelle classifiche dei rispettivi anni d'uscita, quindi...
Un mesetto fa, avendo sentito appena quattro pezzi attraverso la loro pagina MySpace, già tessevo le lodi dell'ingegnosissimo pop barocco e progressivo, da sempre marchio di fabbrica dell'Eggers sound, dunque non ho molto da aggiungere. Se non che molti tra i dodici episodi potrebbero finire al numero 3 nella classifica singoli di Mojo come già avvenne per Doesn't Matter What I Do ai tempi di Properties Of Sound. Oppure che Don't Be A Fool (gli E.L.O. più dance riportati in vita), Insanity (l'intro del disco sospinto da uno squassante Queen sound), Chantel Elizabeth (un'autentica operetta pop) e Virginia (che definirei "Americana progressista") sono pezzi clamorosi che riprendono da dove i Beatles, ma soprattutto i Wings hanno lasciato (prego ascoltare Find Our Way Back Home, una sorta di versione country di All Togrther Now!!). Che per chi ha amato i Jellyfish, Jeff Lynne e, perchè no, l'Elton John di Goodbye Yellow Brick Road si tratterà di autentica manna.
Aaron Kupferberg di Powerpopaholic lo ha già indicato come il disco pop dell'anno, io per ora mi limito ad assicurare a Gran Jukle's Field un posto alto tra i primi dieci. Ad Amplifier magazine non sono proprio dei cretini, in ogni caso, e recensendo questo disco sapete cosa sottolineano? Beh, è facile, che Steve Eggers è un genio.
www.myspace.com/ninespop
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