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martedì 25 agosto 2020

Disco del Giorno: The Reflectors "First Impression" (2020 - Time For Action)

 
Bello, quando le lunghe attese vengono ripagate. Powerpoppers di tutto il mondo unitevi e gioite, perché uno degli album più attesi dell'anno sarà presto sui vostri giradischi. Ci hanno messo un po', attendevano il momento giusto, ricercavano la perfezione filologica assoluta. Ci sono riusciti. Residenti a Los Angeles, James Carman, Nick Faciane e Ryan Miranda avevano scritto, provato e rivisto molti tra i pezzi che ora compongono "First Impression" già ai tempi degli Images, band antenata dei Reflectors autrice ormai nel 2012 di un significativo 7" chiamato "Thought Patterns": ogni cosa a suo tempo.

In coda a un'intervista rilasciata al blog Sweet Sweet Music, a Carman sono stati chiesti i titoli dei cinque proverbiali dischi da isola deserta: la sintomatica risposta sarebbe sufficiente a chiudere questa breve recensione, nonché a indirizzare verso il negozio di dischi chi dev'essere indirizzato. "Another Music in a Different Kitchen", "Guitar Romantic", "20/20", "The Beat" e "Easy Beats In Modern Time": sapete chi siete, e avete già capito tutto.

 

"First Impression" è un bignamino di storia; storia del miglior power-pop-punk, s'intende. Se non vi dicessero che l'anno d'uscita è quello di malagrazia 2020, pensereste di stare al bancone di un bar nel 1979, mentre cercate in ogni modo di non sporcare di stout la vostra skinny tie preferita. Buzzcocks, Undertones, Sorrows e Paul Collins; grandi riff di chitarra e melodie senza tempo in un contesto di perfezione (e ricerca) concettuale dove perfino gli insidiosissimi assoli rendono giustizia a undici grandi canzoni.

 

"Quando scrivo un pezzo parto sempre dall'idea che debba essere una hit," ha dichiarato il grande capo dei Reflectors. Infatti, esattamente come avviene nei migliori dischi pop della vostra collezione, ogni frammento di "First Impression" potrebbe stare su un 45 giri da singolo doppio. Difficile scegliere gli highlights, ma Teenage Hearts, cuori spezzati e fastidio giovanilista d'ordinanza, per motivi perfino scontati è un magnifico omaggio ai nostri nordiralndesi del cuore, mentre Champagne, Storm and Thunder e Break Me Down sono solo i diamanti più luminosi di un album che il lettore medio di UTTT non potrà non mettersi in casa, almeno quando la sua  reperibilità non sarà più così difficoltosa: uscito in tiratura limitata per la tedesca Time For Action in Europa, il disco negli Stati Uniti è stato pubblicato dalla Burger Records e travolto dai controversi e notissimi eventi che hanno interessato l'etichetta. Attualmente la band sta cercando una label interessata a stampare un numero di copie sufficienti a soddisfare l'esigente richiesta, e siamo sicuri che l'attesa non sarà così lunga. Naturalmente, non mancheremo di darvi aggiornamenti non appena ce ne saranno.

 

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